Intervista di Cristina Vignali alla poliedrica giornalista scientifica Alice Di Pietro

La beauty coach Cristina Vignali, professionista nel mondo delle bellezza, ha raccontato chi sono nelle righe di un’intervista senza filtri sul suo blog cristinavignali.it. Dieci domande per parlare della mia storia personale e professionale attraverso curiosità beauty, percorso formativo e visione del futuro.

Mi ha fatto piacere rivivere alcuni momenti del passato. Fanno parte di me e della mia storia. Ma spesso ci dimentichiamo da dove siamo partiti. Osserviamo il percorso degli altri, ci discostiamo troppo da quella che è la nostra realtà, i nostri desideri, le nostre aspirazioni.

E, rileggendo le risposte integrali alle domande di Cristina con gli occhi della bambina che voleva diventare giornalista, posso vedere uno sguardo orgoglioso brillare per le belle esperienze vissute e le meravigliose persone incontrate. Per l’instancabile gavetta, per la inesauribile voglia di imparare. Per aver lavorato come cronista ogni giorno durante gli anni dell’università, per aver studiato in USA con una borsa di studio. Per aver superato l’Esame di Stato per la prova di idoneità professionale per l’iscrizione nell’elenco dei giornalisti professionisti.

Sono cresciuta in provincia di Milano, sulla Martesana, e da sempre il mio sogno è stato fare la giornalista.

Ho cominciato a 17 anni con la cronaca locale a Il Giorno / Quotidiano Nazionale, poi con la cronaca Milano al Corriere.it e successivamente con il giornalismo TV d’inchiesta a Le Iene. Ho raccontato storie dagli Stati Uniti per Grazia (un pezzo è finito anche su Grazia India!) durante un periodo di studi tra New York e San Francisco a UC Berkeley. La collaborazione con Grazia è andata avanti per qualche mese finché non è cambiato il vertice: fa parte del lavoro, il nuovo direttore aveva la sua squadra e sono stata tagliata fuori.

Poco dopo sono stata contattata da Men’s Health dove c’era bisogno di fare qualche pezzo beauty: ho capito subito che era la mia strada, la mia passione, e che avrei dovuto trovare il modo per farlo diventare il centro della mia professione

Tra un reportage e un’inchiesta, ho portato avanti gli studi (lato università ho tagliato dei pezzi, ma sul mio profilo LinkedIN c’è tutto) con una Laurea Magistrale in Editoria e, a 24 anni, ho superato l’Esame di Stato da Giornalista Professionista. Il mio primo lavoro da redattore è stato a OK Salute e Benessere dove, diretta da Eliana Liotta, ho mosso i primi passi nella divulgazione scientifica. 

Nel frattempo, sotto il cappello di Alumni Bocconi, ho co-fondato con alcune amiche l’associazione no-profit Young Women Network (prima associazione in Italia dedicata all’empowerment delle giovani donne) che mi ha permesso di entrare in contatto con Daniela Cerrato, la Digital Marketing Manager di Mondadori Digital, la quale mi ha aperto le porte a una splendida esperienza professionale dove mi sono specializzata in strategie digitali legate alla bellezza, salute e benessere.

Come ho raccontato a Cristina nell’intervista, la mia professione si è poi arricchita di docenze e incarichi da consulente (svolgo consulenze, anche virtuali, per siti editoriali, e-commerce, piattaforme corporate nel settore bellezza, benessere e salute) fino a entrare in SKINIUS come addetta stampa.

Il mondo dei cosmetici non è solo il mio lavoro, è da sempre la mia grande passione. Ecco perché, durante l’intervista, mi sono trovata a riflettere su chi o cosa mi influenzi nel mondo beauty. Ragionando, mi sono resa conto che l’unica mia fonte autorevole sono i dati dei testi di efficacia.

Sì perché lavorando per un’azienda che fa cosmetici sono molto attenta alla lettura dei test di efficacia, obbligatori per poter vantare i “benefici” delle formulazioni.

Se mi accorgo che un claim cosmetico (ovvero la “promessa” che fa) è supportato solo da test di autovalutazione, magari su 12 volontari per 4/8 settimane, perdo facilmente l’interesse. Se invece sono stati effettuati testi clinici o strumentali mi interessa approfondirli, leggere i parametri, le tecnologie usate per la misurazione.

Chiaramente con la consapevolezza che i risultati sono soggettivi e variabili in relazione a tanti fattori. Insomma, da brava cronista, inizialmente mi faccio influenzare dall’analisi dei dati e dei fatti. 

Se poi qualcosa stuzzica la mia curiosità, l’ultima parola va al “giudice pelle”: è lei l’unica in grado di determinare se un prodotto va bene o no per noi! Ne avevo parlato in questo post su Instagram.

Grazie a Cristina Vignali, amica e professionista che stimo che in questa intervista mi ha permesso di condividere l’umanità, la storia e i retroscena che sono la vita vera dietro a un profilo Instagram. Vi aspetto su @aliceinmilano e @skinius.

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