Tutto ciò che devi sapere sulla (d)epilazione

Un appuntamento galante, la lezione di acquagym anticipata, una giornata alle terme con il tuo lui all’ultimo momento. O semplicemente godersi la bella stagione senza preoccuparsi della depilazione. Sì perché i peli danno fastidio, e ci si sente meglio quando non ci sono. «L’attenzione al pelo si manifesta già dalla pubertà, molto precocemente rispetto a qualche anno fa, e continua per tutta la vita», spiega Elisabetta Perosino, dermatologa a Roma. «Prima di prendere in mano rasoi, strisce o epilatori elettrici sarebbe bene fare uno studio della pelle dal dermatologo, per capire qual è la metodica più adatta, già in età adolescenziale: ogni pelle ha problematiche ed esigenze diverse che si traducono in metodi di depilazioni differenti. C’è da dire che il trattamento laser dal dermatologo è tra i più consigliati: può essere usato a tutte le età senza effetti collaterali, è il più rapido e il meno invasivo».

LA NOVITÀ DAL DERMATOLOGO

L’epilazione laser dal dermatologo è la soluzione (più o meno) definitiva che dà buoni risultati richiedendo costanza nelle sedute. «Il laser è una luce che non esiste in natura, completamente artificiale, che colpisce ogni singolo pelo e lo disintegra», approfondisce Giuseppe Scarcella, dermatologo a Verona. «Ogni laser ha una lunghezza d’onda diversa per poter essere efficace su diversi tipi di pelo (più chiari e più scuri) e fototipo (cioè una classificazione utilizzata in dermatologia, determinata sulla qualità e sulla quantità di melanina presente normalmente nella pelle). Quando la luce riconosce il pelo, lo surriscalda fino a distruggerlo». 

Generalmente le condizioni ottimali per il laser si verificano quando la pelle è chiara e il pelo è scuro, così che possa essere meglio selezionato e distrutto. «Per questo di solito si interrompe il trattamento in estate quando la pelle è abbronzata. Ma c’è un nuovo laser a flusso misto che combina l’azione del laser ad Alessandrite e Nd:YAG. Questi due laser che agiscono contemporaneamente con due sorgenti luminose diverse, hanno una maggiore efficienza sui peli grandi e profondi, e anche sui fototipi scuri. Questo, tra l’altro, permette di continuare le sedute anche in estate con la pelle abbronzata», aggiunge Perosino. 

«In base ai dati inseriti dal dermatologo sul fototipo e sul tipo di pelo, il software del laser genera una calibratura giusta tra Alessandrite e Nd:YAG, personalizzata sulle esigenze del paziente», continua Scarcella. «Chiaramente, essendo una tecnologia molto nuova, i risultati e le potenzialità sono in fase di consolidamento».

PRIMA DELLA SEDUTA. Il pelo deve essere rasato (senza passare il contropelo) o tagliato molto corto con delle forbicine o con la crema depilatoria. La situazione ideale è che il pelo fuoriesca per non più di un millimetro perché in questo modo, come una piccola antenna capta la luce dell’apparecchio, la assorbe e la concentra in profondità verso il bulbo. Se il pelo è troppo lungo, invece, l’energia si disperde e il trattamento è inefficace. Se al contrario il pelo é all’interno della pelle e quindi non visibile dall’esterno, non può interagire con la luce e non si ottengono risultati. 
DOPO LA SEDUTA. È opportuno non esporsi al sole o a lettini abbronzanti perché la pelle è irritata per il fascio luminoso da cui è stata colpita. Ma già il giorno dopo non ci saranno problemi.
PRO. Un ciclo completo porta alla totale eliminazione dei peli presenti nel paziente. Resta inteso che successive variazioni di tipo ormonale, dovute a malattie o gravidanze, potrebbero attivare qualche nuovo bulbo pilifero.
CONTRO. Il costo.
COSTO MEDIO. Dipende dalla potenza delle apparecchiature impiegate, dall’esperienza del dermatologo che esegue il trattamento e dall’estensione della zona da trattare. Una seduta per il mento costa dai 60 euro, per le ascelle dai 70, per l’inguine dai 90, per le cosce 170. Un ciclo di trattamento comprende mediamente 10 sedute. 

Se il laser dal dermatologo richiede un investimento economico non indifferente, ci sono altri metodi di depilazione più economici da fare a casa o dall’estetista. Certo, non si tratta di soluzioni definitive, ma sono sicuramente valide per un rimedio last minute. Ne abbiamo parlato con Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis.

RASOIO. «Il pelo è come una piccola piramide che ha una base leggermente più larga e poi, man mano che cresce, si assottiglia. Quando si rade, questo non diventa più duro ma si sente maggiormente la base al tatto: per questo sembra di sentire qualcosa di più grosso ma in realtà la lametta non modifica la struttura del pelo. Tagliandolo, gli si conferisce solo una sorta di energia», spiega Di Pietro. «È la tecnica che ha meno effetti collaterali. A chi soffre di peli incarniti si consiglia il rasoio perché, lasciando la puntina fuori, il pelo non si incarnisce», consiglia il dermatologo.
COSTO. I rasoi monouso costano circa un euro, quelli più moderni con gel emolliente vicino alle lame circa 10 euro. 

CERETTA. «Con la cera si strappa il pelo dalla radice, estirpando il bulbo pilifero e apportando un danno: ecco perché molto spesso, con il passare del tempo, i peli crescono sempre meno», dice l’esperto. Esiste il metodo a caldo (cera a base di biossido di titanio e azulene, da scaldare nel vasetto o sulle strisce pronte all’uso) o a freddo (a base di miele e resine naturali, la cera si strappa senza strisce). «La ceretta sconsigliata per chi soffre di peli incarniti: il pelo quando ricresce trova una cute più densa e si ricurva su se stesso causando l’incarnamento e aumentando il rischio di follicoliti, dei brufoletti conseguenza di un’infiammazione batterica del follicolo pilifero, il sacco che contiene il bulbo. In caso di pelle sensibile, il rischio è di infiammare la cute causando macchie cutanee, soprattutto sul viso nella zona del baffetto», aggiunge Di Pietro. 
COSTO. Le strisce costano circa 7 euro, mentre per le cere in vaso o a freddo il prezzo è dagli 8/10 euro in su. Dall’estetista il costo dipende dalle zone interessate, in generale per la gamba completa e inguine può andare dai 40€ in su.

CREMA DEPILATORIA. «Funziona concettualmente come il rasoio, perché elimina il pelo all’esterno chimicamente, e non meccanicamente come avviene con la lama», dice Di Pietro. «Il pelo si scioglie per effetto dell’acido tioglicolico, sostanza che rompe i legami tra le molecole di cheratina, la proteina di cui sono fatti i peli, che quindi si spezzano alla base e vengono via. Esistono creme da applicare con la spatolina, altre da vaporizzare sulle zone interessate, e altre ancora da lasciare agire durante la doccia». 
COSTO. Da 5 a 15 euro.

EPILATORE ELETTRICO. Si tratta di un apparecchio alimentato a corrente che epila: le lame rotanti pinzano il pelo e lo strappano, insieme al suo bulbo, come se fossero tante pinzette. Gli epilatori vanno utilizzati preferibilmente su peli corti per non spezzarli ma strapparli alla radice. 
COSTO. Da 40 euro, in base ai modelli. 

LA BEAUTY ROUTINE DELLA DEPILAZIONE 

PRIMA. Per preparare la pelle alla depilazione è importante tenerla quotidianamente idratata con creme emollienti, per esempio a base di Burro di Karitè. Utili anche le formulazioni a base di Urea che agiscono riducendo lo strato corneo per evitare possibili incarnamenti del pelo. Sono un’alternativa più delicata rispetto allo scrub che potrebbe essere traumatico, soprattutto per la pelle sensibile.

DOPO. Una volta conclusa la seduta, ricorda di applicare prodotti specifici delicati e super idratanti. Gli attivi da ricercare sono Glicosaminoglicani, Superossido Dismutasi e Pool Di Aminoacidi (fondamentali per il rinnovamento dell’epidermide), Acido Ialuronico e Fospidina (rispettivamente per l’idratazione superficiale e profonda dell’epidermide). Se hai una pelle molto sensibile, puoi usare una crema antibiotica o un detergente alla clorexidina. Se hai utilizzato la ceretta, puoi usare le salviettine già in dotazione che contengono oli emollienti che tolgono anche i residui di cera.

DEPILAZIONE DELLA PELLE MASCHILE

Tra cerette e lamette, oggi anche molti uomini preferiscono avere la pelle liscia. In commercio ci sono prodotti ad hoc per l’uomo: le creme depilatorie, per esempio, corredate da applicatore, sono una soluzione comoda e veloce per rimuovere i peli. Ricorda però di accorciare il pelo se è particolarmente lungo. Un’altra opzione sono i rasoi elettrici, utili per tagliare i peli a varie lunghezze o a pelle. Anche la ceretta è una pratica efficace, ma dolorosa e al alto rischio di follicolite, soprattutto sulla schiena. Secondo la dermatologa, la soluzione migliore è l’epilazione laser: «negli ultimi anni è molto incrementato il numero degli uomini che la richiede, soprattutto sportivi, per il tronco, la schiena e le braccia», commenta Perosino. 

QUANDO I PELI SONO TROPPI: IPERTRICOSI E IRSUTISMO

«L’ipertricosi si manifesta quando c’è un aumento della densità dei peli in zone tipicamente femminili. L’irsutismo, invece, è una condizione caratterizzata da un’eccessiva crescita di peli più spessi, scuri e forti in zone tipicamente maschili come viso (guance, mento, labbro superiore: come la barba), torace (zone intorno all’areola del capezzolo e nella linea intermammaria), addome tra ombelico e pube, la regione lombare, faccia interna delle cosce e delle braccia», chiarisce Scarcella. «Queste condizioni hanno cause di origine diversa: quella più frequente è la sindrome dell’ovaio policistico, ma ci sono anche altre cause di origine endocrina, tra cui disfunzioni surrenaliche, ipofisarie e tiroidee. In questi casi è necessario un consulto incrociato tra dermatologo ed endocrinologo per fare la giusta diagnosi e individuare il trattamento più efficace». 

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Estate fa rima con ceretta, o lametta, o entrambe. Ecco quindi una panoramica dei metodi di depilazione casalinghi nelle foto + di seguito una piccola parentesi su come funziona il laser dal dermatologo. 🚀L’epilazione laser dal dermatologo è la soluzione (più o meno) definitiva che dà buoni risultati, a patto di sottoporsi con costanza alle sedute. Il laser è una luce che non esiste in natura, completamente artificiale, che colpisce ogni singolo pelo e lo disintegra. Ogni laser ha una lunghezza d’onda diversa per poter essere efficace su diversi tipi di pelo (più chiari e più scuri) e fototipi (cioè una classificazione utilizzata in dermatologia, determinata sulla qualità e sulla quantità di melanina presente normalmente nella pelle). 💥Quando la luce riconosce il pelo, lo surriscalda fino a distruggerlo. Generalmente, le condizioni ottimali per il laser si verificano quando la pelle è chiara e il pelo è scuro, così che possa essere meglio selezionato e distrutto (per questo di solito si interrompe il trattamento in estate quando la pelle è abbronzata). Ma da qualche anno c’è un nuovo trattamento a flusso misto che combina l’azione del laser ad alessandrite a quella del laser al neodimio (Nd:YAG). Questi due laser, che agiscono contemporaneamente con due sorgenti luminose diverse, hanno una maggiore efficacia sui peli grandi e profondi, e anche sui fototipi scuri. Questo, tra l’altro, permette di continuare le sedute anche in estate con la pelle abbronzata. 💡UNA CURIOSITÀ: qual è la differenza tra depilazione ed epilazione? Per depilazione si intende l'eliminazione del pelo dal punto di emersione a livello della cute (rasoio e crema), l'epilazione invece va più a fondo e rimuove anche il bulbo (ceretta, epilatore elettrico e filo… anche laser). La depilazione è un metodo rapido e indolore, mentre invece l'epilazione a seconda del tipo è molto più elaborata. 👨🏻‍⚕️👩🏻‍⚕️ Con la preziosa consulenza scientifica di @profdipietro @dermoclinico @elisabettaperosino @perosinoassociati

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Pubblicato sul mensile Ok Salute – mese di marzo 2018

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